(shortfilm) Angelo


Mauro, mite insegnante di scuola media, non ha grande dimestichezza con i telefonini. L’ingenuità con cui accetta un telefono sostitutivo innescherà gli eventi del giorno più lungo della sua vita.

Tormentato da telefonate minacciose, incontri inattesi ed inseguimenti spaccacuore, Mauro a mala pena è consapevole della trasformazione in corso: il carattere si affina e il protagonista trova la sicurezza per affrontare la vita di petto.
 
Ispirato al racconto “Telefono sostitutivo” di Carlo Lucarelli Angelo è un film breve a cavallo tra i generi: la vena noir si lascia permeare dall’apparente banalità del quotidiano e si sviluppa in una commedia basata sull’equivoco.

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